LA PREPARAZIONE DELLA PAZIENTE
la zona di adiposità localizzata viene delimitata con un pennarello dermografico;
vengono delimitate delle superfici in modo simmetrico per ogni lato del corpo;
si misura con un ecografo a sonda lineare da 7.5 MHz lo spessore del tessuto adiposo per scegliere la lunghezza degli aghi da usare (il liquido dovrebbe essere infiltrato nel terzo inferiore dello spessore compreso tra la linea iperecogena del derma profondo e la linea iperecogena della fascia muscolare);
le aree da trattare vengono accuratamente disinfettate con citrosil o altro disinfettante.
LA PREPARAZIONE DELLA SOLUZIONE
si utilizza della soluzione fisiologica sterile, dell’anestetico locale all’1%, del bicarbonato di sodio 10 mEq/10 ml;
in una siringa monouso da 20 cc si introducono 0.5 cc di anestetico locale (lidocaina 2% oppure carbocaina 2% ) per attenuare la sintomatologia dolorosa determinata dalla compressione sulle terminazioni nervose della sensibilità dolorifica da parte del liquido infiltrato, 0.5 cc di bicarbonato di sodio per tamponare le variazioni del pH responsabili di bruciore all’introduzione, 19 cc di soluzione fisiologica ( sodio cloruro allo 0.9 % );
sulla siringa si monta una piastra circolare monouso per mesoterapia a 5 aghi;
sulla piastra si montano aghi 30 G della lunghezza di 6 mm.
L’INFILTRAZIONE
si infiggono gli aghi montati sulla piastra nella zona delimitata e disinfettata;
si iniettano lentamente 2 cc della soluzione;
si estraggono gli aghi e si tampona la zona trattata con cotone e disinfettante;
si ripete l’operazione fino a coprire la zona da trattare;
si disinfetta ulteriormente e si spruzza del cerotto liquido per coprire le ferite.
L’APPLICAZIONE DEGLI ULTRASUONI
si cosparge la zona trattata con un gel conduttore;
si accende l’apparecchio ad emissione di ultrasuoni alla frequenza di 3 MHz. L’emissione viene regolata in continuo e la potenza viene portata al massimo ( gli apparecchi di ultima, generazione ci consentono di superare i 5 Watt/cmq );
si applica la sonda ad emissione di ultrasuoni sulla cute ricoperta di gel della zona infiltrata;
si regola il timer dell’apparecchio per un tempo corrispondente al numero di infissioni del multiniettore moltiplicato per due (es. 10 infissioni di multiniettore corrispondono ad un tempo di 20 minuti) e si dà il via alla emissione;
si muove la sonda di emissione di ultrasuoni lentamente in modo da coprire tutta la zona infiltrata, passando e ripassando più volte fino allo scadere del tempo;
Si procede allo stesso modo sulla parte controlaterale. Si ultima il trattamento asportando il gel utilizzato e disinfettando nuovamente le parti trattate.
LA FREQUENZA DEL TRATTAMENTO
La rottura degli adipociti conseguente al trattamento determina la fuoriuscita dei triglicerdi dai vacuoli intradipocitari frammentati.
A questo punto i trigliceridi raccolti dal sistema linfatico e venoso di ritorno raggiungono la grande circolazione.
In massima parte vengono eliminati dall’emuntorio renale, una parte raggiunge il fegato dove vengono coniugati a formare lipoproteine.
Per permettere una completa eliminazione dell’edema reattivo si consiglia di distanziare le sedute di 15-20 giorni (meno se si eseguono dei drenaggi linfatici manuali).
GLI EFFETTI COLLATERALI
Sono praticamente assenti.